L’impegno del meet up di Castellammare di Stabia per gli scavi archeologici di Stabia inizia anni fa, quando da semplici cittadini studiavamo le soluzioni più adatte per rilanciare un tesoro che avrebbe potuto apportare grande prestigio e benessere a tutta la città.
Lo stesso impegno è poi proseguito in consiglio comunale, con l’elezione dei nostri primi portavoce in Comune nel 2016, in consiglio regionale e infine in Parlamento.
È sotto gli occhi di tutti quanto i siti archeologici in questi anni siano stati trascurati e oscurati.
Basti guardare ai circuiti turistici dai quali sono stati sempre puntualmente esclusi, dalla scarsa e superficiale promozione territoriale, dalla lentezza della politica nell’intervenire.
Il Movimento 5 Stelle non ha aspettato oltre e non appena entrato nelle istituzioni, si è messo al lavoro per illuminare tanta ricchezza storica e culturale, con ottimi risultati.
L’obiettivo primario è la creazione di un parco archeologico di Stabia nell’area della Collina di Varano, similmente a quanto avvenuto per l’area archeologica di Pompei, anche al fine di tutelare la zona dal devastante abusivismo edilizio e preservarla dall’alto e conclamato rischio idrico ed idrogeologico.
Purtroppo, però, nei giorni scorsi è circolata una notizia circa un “dossier” secondo cui un gruppo ristretto di persone abbia concordato già come “spartirsi” i fondi in arrivo.
Siamo pronti a fare luce sulla questione andando in procura e interrogando il Ministero, se necessario. Vigileremo affinché questo processo avvenga in modo trasparente e favorendo la più larga partecipazione possibile, così come i nostri principi ci impongono.
Il lavoro per il rilancio del Parco continuerà, il nostro impegno per la città non si ferma e prosegue senza sosta.
Questo è poco, ma sicuro.
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