Nel decreto bollette si “concede” agli specializzandi di medicina di lavorare, al di fuori dell’orario di formazione, nei reparti di emergenza urgenza del Servizio sanitario nazionale per un massimo di otto ore settimanali. Queste prestazioni aggiuntive verrebbero pagate 40€ lordi orari, mentre per le stesse prestazioni, i colleghi non specialisti che abbiano almeno tre anni di servizio verranno pagati più del doppio. Ho chiesto di eliminare questa ingiusta disparità economica ricordando che:1. Sulle spalle degli specializzandi grava gran parte del peso del servizio sanitario nazionale dal momento che portano avanti interi reparti, che svolgono spesso mansioni che non gli competono e anche per più ore di quanto dovrebbero;2. Se vogliamo dargli davvero dignità liberiamoli dalla schiavitù abolendo l’odiosa è inutile incompatibilità (altro che otto ore settimanali);3. Ovviamente il Governo non ha accolto la mia proposta.
https://www.facebook.com/carmendilaurocameram5s/videos/1260358081239658
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