Buon compleanno, psicologi!
Nel corso del mio mandato mi son sentita spesso rivolgere la domanda: “sei una psicologa ?”; domanda lecita dal momento che interrogazioni, emendamenti, proposte di legge a mia prima firma che valorizzano questa figura sanitaria sono diventati ormai decine.
No, non sono una psicologa ma riconosco il valore – anche sociale – di questa figura sanitaria.
Fin dal 2018 ho portato avanti con convinzione l’idea che la salute mentale e gli psicologi dovessero avere maggiore spazio, riconoscimento, sostegno. Ho quindi partecipato oggi con piacere ai 35 anni dalla nascita di questa importante professione sanitaria dove, nel corso del mio intervento, ho raccontato quanto è stato fatto ma quanto resta ancora da fare: un doveroso impegno va ai giovani laureati che si ritrovano ad affrontare tirocini non retribuiti e, laddove lo decidano, a scegliere una costosa scuola di psicoterapia, tra le decine e decine esistenti.
Una vera e propria jungla ricca di ostacoli che non aiuta di certo questi futuri professionisti della salute. C
ome sempre non mancherà, anche in questo senso, la collaborazione con l’ordine nazionale e le associazioni di riferimento, nella profonda convinzione che tutelare la formazione degli specialisti della salute sia un dovere a cui la politica non debba mai e in nessun modo sottrarsi. P.S. Ho molto apprezzato il simbolo utilizzato per festeggiare questa ricorrenza: un piccolo orologio, uno di quelli con le lancette, lancette che a causa dei dispositivi digitali non siamo quasi più abituati a vedere e sentire.
Eppure quelle lancette oggi mi hanno restituito immediatamente la percezione del tempo.
Di quanto spesso ne dimentichiamo la sacralità perdendoci in vortici di emozioni negative, intrattenimenti sterili, frenesie quotidiane. Di tanto in tanto ricorderò di ascoltare questo tic-tac, di tanto in tanto ricorderò a me stessa di valorizzare ogni secondo di vita.
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