Siamo partiti dalle piazze. Possiamo camminare a testa alta

In molti, ieri sera, abbiamo seguito il film su RAI 2 “La trattativa” di Sabina Guzzanti.

Un film partito dalle piazze, proprio da dove siamo partiti noi. 
Ma ve li ricordate i primi spettacoli di Beppe?
Si parlava dello “psiconano” (Quel cognome, Beppe non lo pronunciava mai. Perché da fine comunicatore quale è sempre stato, sa che “purché se ne parli” vale sempre, e più si pronuncia un nome e più gli si dà forza), delle sue tecniche manipolatorie a livello psicologico e comunicativo (“Incantesimi”, ricordate?).
Si parlava degli intrecci tra politica e criminalità, di corruzione. 

Siamo nati da lì, da un vaffanculo indignato nei confronti di un sistema malato ed endemicamente corrotto. Dove, ovunque ci si girasse, si vedeva merda (passatemi il termine). 
Siamo stati male, abbiamo sofferto. 
Avevamo perso la speranza e la voglia di votare, che tanto non cambiava mai nulla. Io per prima. 

Sono trascorsi più di dieci anni da allora, l’errore che stiamo facendo è dimenticare, perché noi italiani, si sa, ogni tanto inciampiamo tra i gradini della memoria. 

Io invece non voglio dimenticare la fitta trama di intrecci tra delinquenza, ex ministri, presidenti del consiglio e della repubblica, così chiara nel documentario della Guzzanti.
Non voglio dimenticare Cosa Nostra che tratta con lo Stato.
Non dimentico La lega meridionale, quel partito figlio del federalismo che avrebbe dovuto consegnare definitivamente il sud alle mafie, e permettere al nord di prosperare. 
Non dimentico che il mandante delle stragi di Capaci e via d’Amelio è ancora sconosciuto. 
Non dimentico che tra gli anni ’90 e il 2000 le mafie hanno avuto referenti politici, potentati di turno che sedevano dove siedo io oggi, e questo mi mette i brividi. 

Le accuse rivolte al Movimento 5 stelle fin dalla sua nascita (e ancora di più nell’ ultimo anno) se paragonate a quanto accaduto in Italia in quel ventennio, sono briciole su una tavola troppo grande. 
È vero, non siamo perfetti. A volte sbagliamo e sarei scorretta nel dire il contrario. 
Ma, ma… 
Abbiamo riportato la corruzione al centro del dibattito parlamentare. Abbiamo approvato leggi che senza di noi non solo non sarebbero state mai approvate, ma probabilmente qualcuno avrebbe anche avuto il coraggio di manomettere.
E penso allo spazzacorrotti, allo scambio politico mafioso. A “elezioni pulite” già approvata alla Camera che attende solo l’ok del Senato. 
Vi sembra poco? 
A me no. 

Noi possiamo camminare A TESTA ALTA, perché nonostante in molti si affannino a spostare l’attenzione su altri argomenti, abbiamo riportato in Italia quei valori per cui in tanti hanno sacrificato la propria vita. 
Quei valori grazie ai quali lo stesso Movimento è nato. 

Potete far finta di niente, continuare a parlare del nulla ed ignorare questa Rivoluzione. 
Potete dimenticare e dire che “il movimento 5 stelle non sta facendo niente”. 
Potete fare quello che volete, ma non vi permetteremo di far sì che l’Italia torni ad essere il paese del bunga bunga. Degli onorevoli che vanno a cena con i mafiosi. Delle leggi sull’anticorruzione annacquate. 

Ricordiamo, ricordiamo ogni giorno. 
Perché il pericolo è dietro l’angolo, perché il mostro non è stato ancora sconfitto. 
E noi, solo noi che non dimentichiamo, possiamo ucciderlo.

Be the first to comment

Leave a Reply

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*