Il Sarno è uno dei fiumi più inquinati d’Europa, secondo alcune statistiche il più inquinato in assoluto. È un problema che si trascina da decenni e non ha mai trovato una soluzione.
Questa mattina sono stato tra i cittadini, ho ascoltato la loro stanchezza e a tratti la loro disperazione. Conosco benissimo la situazione grazie alla mia “vita precedente”, ma è la prima volta che ci sono venuto da ministro. Ho parlato con le mamme, giustamente preoccupate, e ho ascoltato una ad una tutte le richieste. Per il Sarno serve un nuovo patto d’azione tra le varie istituzioni e coordinato dalla prefettura, per fronteggiare l’emergenza ambientale del fiume Sarno.
Sta cominciando un percorso e l’ho proposto a tutti gli amministratori che ho incontrato. Ma non finisce qui: tornerò sul Sarno il 15 dicembre per un sopralluogo lungo l’asse del fiume. Voglio vedere da vicino, da investigatore e da ministro, questi problemi. Devo vedere le plastiche, il problema delle griglie, il depuratore che è diventata una discarica, i collettori fermi a 100mt da quel depuratore.
È l’inizio di un momento storico che potrà portare i nostri figli e i nostri nipoti a dire “è successo tanti anni fa”
P. S. Alcuni cittadini mi hanno segnalato che per l’occasione la zona era straordinariamente pulita… Se così fosse vorrà dire che verrò più spesso.
Scafati, 24/10/18 Sergio Costa
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