Scontro tra il Governo e il governatore De Luca

Questa mattina ho letto sulle agenzie e sul Corriere della Sera di uno scontro tra il Governo e il governatore De Luca, ve ne riporto di seguito alcuni stralci (fonti: Corriere della Sera e Askanews):

Napoli è allo stremo, gli ospedali scoppiano eppure il presidente De Luca ha detto no al ministero della Difesa che offriva alla Regione un ospedale da campo. 

E Boccia ha perso la pazienza: «Basta polemiche […] Il governo è totalmente al fianco di tutta la comunità campana e ha sempre garantito il massimo aiuto alla Regione attraverso il commissario Arcuri con i ventilatori polmonari e i materiali distribuiti e la Protezione civile attraverso il personale medico». «Dal 24 ottobre la Campania ha sul tavolo, attraverso la Protezione civile, la disponibilità di 2.236 operatori sanitari, arruolateli e se avete bisogno di altri volontari facciamo un bando ad hoc solo per la Campania domani mattina, ma basta polemiche. Ci sono 1.172 medici campani che vogliono lavorare in Campania e oltre un migliaio di altri operatori sanitari».

«Enzo guarda che è un aiuto, non un affronto. Se non accetti io ti faccio scrivere da Borrelli, il commissario metterà nero su bianco che a te l’ospedale da campo non serve… Ma se dici no, te ne assumi la responsabilità». E via così, una botta dopo l’altra.

De Luca ha lamentato che il governo gli avrebbe mandato solo sette medici e il ministro lo ha redarguito: «Perché la Toscana è riuscita a reclutare medici e infermieri e voi no? Il bando lo abbiamo fatto per tutti». 

Poi Boccia lo ha spronato a fare nuove restrizioni e De Luca ha opposto un altro rifiuto: «Quando ho fatto il lockdown mi si sono incendiate le strade! Senza ristori ci sarebbero altri scontri». 

E il ministro lo ha invitato a distinguere: «Una cosa sono i ristoranti veri, un’altra è il lavoro nero. Eppure ricorderai che a marzo il governo aiutò tutti”.
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Dal canto mio continuando a fare appello con la massima calma, non senza sforzo, a tutto il mio senso delle Istituzioni e allo spirito di collaborazione che in questa fase DEVE accomunare tutte le forze politiche torno a chiedere al Presidente De Luca di fare altrettanto, mettendo da parte le diatribe politiche e gli orgogli personali. 

Non c’è davvero più tempo.

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