Ha destato parecchie polemiche, qualche giorno fa, la vicenda del Pino nero secolare del Monte Faito privato di due grosse branche primarie per ragioni di “sicurezza”. Quasi immediatamente si è attivato il “WWF Terre del Tirreno” portando avanti un’importante opera di denuncia e trasparenza rispetto a come e perché si sia proceduto a quel taglio.
Nasce da questo episodio la “carica dei 110”: una catalogazione dei 110 pini neri del Faito così che si possa porre un vincolo monumentale che ne garantisca la tutela. Una vera e propria anagrafe degli alberi, come prevede la Legge n. 10/13, che la Regione ha il compito di curare e aggiornare, si spera a breve.
Devo ricordare che il territorio soffre, purtroppo, anche di inquinamento con discariche abusive, abusi edilizi e bracconaggio. Per tutte queste problematiche mi sono attivata e mi attiverò ancora tramite atti parlamentari che possano portare attenzione liddove l’attenzione viene spesso a mancare, dimostrando miopia nella tutela ambientale e nel rilancio turistico del nostro comprensorio. A breve vi darò altri dettagli.
Per uno uomo che deturpa la natura, ce ne sono altri 100 pronti a difenderla.
Un ringraziamento particolare al presidente del WWF Terre del Tirreno, Claudio D’Esposito.
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