Dopo un mandato già svolto alla Camera, in commissione Politiche europee, Ambiente e Vigilanza Rai, ho deciso di ripropormi per continuare il mio cammino con il Movimento 5 Stelle.
Ho iniziato il percorso all’interno del Movimento 5 Stelle con le elezioni comunali del mio Comune, Castellammare di Stabia.
Era il 2013.
Ho scelto di esserci quando avevo poco più di vent’anni e la motivazione era soprattutto una: non volevo essere una di quei tanti giovani costretti ad abbandonare la propria terra per poter sopravvivere e oggi come allora sento di voler continuare a lottare per quelle persone e per quei territori martoriati da povertà e inquinamento.
Sono stata eletta con il MoVimento 5 Stelle il 4 marzo del 2018 e da allora nonostante alcuni errori (siamo umani e sarebbe inutile negare che ve ne siano stati) abbiamo compiuto tante piccole grandi rivoluzioni, il più delle volte taciute o attaccate dai media.
L’esempio del reddito di cittadinanza, picconato tutti i santi giorni (e che durante la pandemia ha salvato dalla fame milioni di persone), è emblematico. A
bbiamo approvato Leggi come il SalvaMare, mettendo per davvero l’Ambiente al primo posto.
Perché di ambiente si parla sempre un po’ per parlarne, perché ora va di moda, perché è un argomento che si inserisce bene soprattutto nei salotti radical chic.
Credetemi, e vi parlo ora da membro della Commissione Ambiente: nessuno come il Movimento 5 stelle, insieme all’allora ministro Sergio Costa, ha combattuto per fermare autorizzazioni pericolose (trivelle, inceneritori, rigassificatori), per proteggere la fauna selvatica e la biodiversità, per inasprire le pene per chi inquina (penso al Ddl “Terra mia” mai realmente voluto dalle altre forze politiche in consiglio dei ministri e in Parlamento). Alcune battaglie le abbiamo vinte, altre perse.
Di sicuro abbiamo dato tutto noi stessi per portare a casa quanti più risultati possibili.
Le persone che mi hanno scritto, in questi anni, sono state tantissime: dai giovani sottopagati alle associazioni ambientaliste alle prese con i soliti scempi ambientali, da chi ha denunciato le ataviche carenze della sanità territoriale a chi si occupa dei diritti della comunità LGBT.
Dai produttori di canapa ingiustamente vessati alle associazioni animaliste, temi, questi, entrambi bistrattati. Dagli operatori turistici che hanno vissuto una crisi nera e tante altre persone che, durante la pandemia, hanno conosciuto depressione, ansia, profondo dolore.
A tutte queste realtà, più o meno dimenticate (è sempre più semplice, per un politico, porgere l’orecchio alle grandi lobbies portatrici di voti) ho cercato di dare voce, sostegno, presenza.
Spero vi sia arrivato anche solo un po’ dell’Amore che ci ho messo.
Se vorrete, continuerò ad esserci.
Come sempre, mi affido soprattutto al passaparola, alla comunità del Movimento 5 Stelle.
Per domande e altro, scrivetemi. Un abbraccio!
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