“Non v’allargate”
di Silvana Giannuzzi
Non il malaffare, il disordine sociale, le cooperative opache, il “mondo di mezzo”, che avete fatto finta di non vedere per decenni, con il quale avete convissuto pacificamente, per il quale talvolta avete spianato la strada…ma la Raggi! La Raggi sarebbe “il principale problema di Roma”!…Questo hai avuto il coraggio di dire oggi…
Non è quindi la vostra storia il problema, ma un donnino di 50 kg scarsi che sta combattendo da 4 anni contro le quintalate di schifo che avete lasciato.
Ah Zinga, nun t’allarga’…Lo so, il voto sulla piattaforma, l’atmosfera di distensione, la nostra disponibilità a governare, possono portare a credere che ci siamo affezionati alla poltrona, che siamo pronti a sopportare tutto per restare accanto a voi…Ma non hai capito niente…E con te pure qualcuno dei nostri…
Proveremo sempre tutto pur di governare, è vero. Ma quel “tutto” per noi vuol dire solo metterci il massimo senso di responsabilità per dare al paese il migliore dei governi possibile. E solo perché a lasciarvi fare ce lo ricordiamo ancora di cosa siete capaci. Io me lo ricordo.
Ma tra mettere il massimo senso di responsabilità nel dialogare con le altre forze politiche, che il voto degli Italiani -ricordiamolo- ci ha consegnato in maggioranza, e il fare amici-amici, passa un mare che, stai sereno, resterà inesplorato.
Non siamo nati da niente, ma con precisione dalle vostre scorie. Se foste stati perfetti nemmeno c’eravamo oggi. Noi siamo, e resteremo, lo specchio della vostra cattiva coscienza. In noi vedrete sempre riflesso il vero ritratto che tenete in soffitta.
Nun t’allarga’, e il nome della Raggi pronuncialo con rispetto o lascia stare.
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