Ogni volta che sento parlare di deturpazione del territorio, di costruzioni in aree fragili, di impianti in zone protette eccetera eccetera mi viene la pelle d’oca.
Ancora oggi non è chiaro che alcune zone del territorio vanno lasciate semplicemente in pace.
Una di queste è la spiaggia di Torre Annunziata dove la regione Campania ha recentemente autorizzato a procedere all’ampliamento del deposito di idrocarburi della Isecold Spa.
Stiamo parlando di un territorio facente parte della cosiddetta “buffer zone”, candidato ad essere distretto Unesco.
Un territorio al quale arriveranno ingenti investimenti in termini culturali e turistici. Ora, ditemi, cosa c’entrano delle cisterne di idrocarburi sulla spiaggia?
In virtù di queste osservazioni Luigi Gallo dopo aver presentato un’interrogazione al ministero dei beni culturali, ha ricevuto parere negativo della Soprintendenza.
Questo è un dato importante e sulla scia di questo parere continueremo a lottare insieme ai comitati e ai cittadini che vogliono bloccare questo ennesimo scempio che si consuma sulla nostra bella costa.
Vi segnalo la petizione da firmare per appoggiare questa causa: http://chng.it/8JDFHMhB
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