No al riarmo europeo: l’Europa deve investire nella pace e nel benessere dei cittadiniLa recente proposta della presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, denominata “ReArm Europe”, prevede lo stanziamento di 800 miliardi di euro per potenziare le capacità militari dell’Unione Europea. Questo piano rappresenta una deviazione preoccupante dalla vocazione diplomatica e pacifica che dovrebbe caratterizzare l’Europa.
È inaccettabile che si proponga di destinare risorse così ingenti al riarmo, mentre settori fondamentali come la sanità, l’istruzione e il lavoro continuano a soffrire di carenze croniche di fondi. Inoltre, l’idea di dirottare fondi destinati alla coesione sociale e territoriale verso spese militari è profondamente sbagliata e rischia di aumentare le disuguaglianze all’interno dell’Unione.
L’Europa deve rimanere un faro di diplomazia, cooperazione e sviluppo sostenibile. Investire nella pace significa destinare risorse alla ricerca, all’innovazione, alla transizione ecologica e alla tutela dei diritti fondamentali. Non possiamo permettere che il futuro delle prossime generazioni venga compromesso da scelte che alimentano una pericolosa escalation militare.
Il 5 aprile scenderemo in piazza per dire NO a questa deriva militarista e per ribadire che la priorità deve essere il benessere delle persone, non la corsa agli armamenti. Chiediamo ai nostri rappresentanti di opporsi fermamente a questo piano e di lavorare per un’Europa che investa nelle persone, nella giustizia sociale e nella pace duratura.
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