La foto di profilo di Chiara Ferragni che vedo un po’ ovunque sui social e che evidenzia un certo aspetto del suo corpo è imbarazzante.
Non la foto, ovviamente, ma quello che si vuole evidenziare attraverso quell’immagine che tra l’altro riguarderà al massimo un ortopedico, posturologo ecc.
Una serata intera a parlare di accettazione, di amore verso se stessi e verso il proprio corpo, un vestito “disegnato” che doveva trasmettere proprio questo e cosa accade il giorno dopo?
L’esatto opposto.
Una valanga di body shaming digitale.
Io non so se siamo di fronte ad un problema collettivo di intelligenza emotiva che impedisce di comprendere le emozioni dell’altro e cosa ci vuole dire/trasmettere o se si sceglie di ignorare deliberatamente quello che ci viene raccontato.
Ora che questa foto ha fatto il giro dei social cosa abbiamo ottenuto?
Qualcuno si sentirà più figo? Non credo.
Al massimo qualcuno che ha gli stessi problemi si sentirà peggio. Complimenti!
Io oggi pubblico invece una foto senza filtri e senza trucco -con occhiaie e imperfezioni annesse- perché a quanto pare c’è ancora da ripetere un concetto tanto banale quanto complicato: NESSUNO HA IL DIRITTO DI DERIDERE IL CORPO (E LE EMOZIONI) ALTRUI.
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