Nessun progetto della Regione Campania per la mitigazione del rischio idrogeologico della collina di Varano è stato presentato al Ministero dell’Ambiente.
È questo quanto emerge dalla risposta che ieri il Ministero ha dato alla mia interrogazione che chiedeva chiarezza sulla vicenda: nella sostanza, è emerso che finora sono stati finanziati 54 interventi in Campania per un importo di 12,5 milioni di euro.
Tra questi interventi, come dicevo, non figurano quelli relativi alla messa in sicurezza della Collina di Varano: evidentemente non c’è alcuna priorità di intervenire per la sistemazione del rischio idrogeologico di quella zona.
Ho ricordato che alcuni siti archeologici, i più rilevanti, sono situati in prossimità delle ripide scarpate settentrionali del pianoro e sono soggetti a maggior rischio idraulico e idrogeologico.
Come se non bastasse presto potrebbero ripartire i lavori per la realizzazione del tunnel per il raddoppio dei binari della circumvesuviana, che destano ulteriore preoccupazione circa la tenuta e la stabilità della collina.
Gli entri coinvolti possono permettersi il lusso di trascurare la collina di Varano?
A mio parere NO. Ecco perché non appena si insedierà il prossimo consiglio regionale non esiterò a segnalare questa grave mancanza e a ribadire in ogni sede che il nostro patrimonio archeologico deve essere protetto.
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