E così, ieri, è nata la commissione Segre, contro ogni forma di odio, razzismo e antisemitismo, senza però i voti di Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega che hanno scelto di astenersi.
Tutto il Parlamento avrebbe dovuto stringersi intorno alla tenacia di una donna, Liliana Segre, che è sopravvissuta alla barbarie dei campi di concentramento, una tra le peggiori follie che l’essere umano abbia mai concepito, e rivendicare come propri i principi di contrasto all’odio. Eppure così non è stato perchè ben 98 senatori si sono astenuti da questa votazione, palesando così la loro vera natura.
Questo voto non ha colore politico perché quei valori di antirazzismo e antifascismo sono alla base della nostra carta costituzionale, sono gli stessi che oggi ci permettono di pensare liberamente, parlare liberamente e sono stati rivendicati con il sangue. E oggi i partiti di destra ed estrema destra li hanno rinnegati. Una cosa inaccettabile.
Così come inaccettabile astenersi da quell’applauso sincero verso una donna che ha ricordato per tutta la sua vita il valore della memoria, per far sì che i sentimenti di odio e di violenza che ci hanno portato al periodo più buio della storia Italiana non trovino più spazio nelle nostre menti e nei nostri cuori.
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