“Il problema del mezzogiorno non può essere considerato soltanto un problema di quelle regioni: deve essere considerato un problema nazionale se lo si vuole risolvere” – S. Pertini
Dalle parole di un Presidente che tanto ammiro prendo ispirazione per parlarvi di ciò che sta avvenendo in Parlamento in questo preciso istante e di tutte le cose che cambieranno per il mio sud, la mia terra.
Questa settimana è stata molto importante perché abbiamo approvato la Mozione Sud.
Ecco cosa prevede:
– Investimenti: si cercherà in primis di incentivare i settori innovativi e le giovani start up, dando ossigeno a tutti quei giovani che non riescono a collocarsi nell’attuale mercato del lavoro e che sono andati via in cerca di migliori opportunità.
Per loro abbiamo pensato a programmi per favorire il rientro e la loro presenza sociale e lavorativa. Inoltre si punterà ad offrire gli sgravi contributivi alle aziende perché finalmente nel sud Italia si ritorni a parlare di assunzioni e di dignità.
– Infrastrutture: si restituirà sinergia all’intero sistema di trasporti per garantire a tutti il diritto alla mobilità, valorizzando in particolare i sistemi portuali.
– Sanità: l’obiettivo sarà permettere ai nostri concittadini di curare qui ogni tipo di patologia, senza la necessità di trasferirsi al nord. Le potenzialità sanitarie del sud Italia sono enormi, vanno potenziate e rese eccellenti.
E’ sotto gli occhi di tutti che il mezzogiorno sia in una condizione di sofferenza.
L’allungamento dei tempi di pensionamento, il blocco dei turnover nel settore pubblico, la fragilità nel mondo dell’istruzione e della cultura e la mancanza dei servizi.
Questa fotografia ha contribuito ad alimentare malessere sociale, economico e culturale offrendo spalla alla criminalità e alla devianza.
Per questo lo Stato deve essere lì, nei territori, a combattere con chiarezza la povertà e il malessere che stritolano le nostre terre.
E sì, è un problema nazionale, perché un’Italia a due velocità non è sostenibile.
Sono felice del lavoro che stiamo portando avanti e sono felice di raccontarvelo, perché questa è la prova del fatto che al Governo del Paese possiamo e dobbiamo fare tanto.
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