Oggi voglio raccontarvi la storia di Simone Biles la quattro volte campionessa olimpica Usa che il giorno prima della gara scriveva: “Sento il peso del mondo sulle mie spalle”.
E così questa volta la campionessa nello sport e nella vita ha eseguito solo il volteggio per la pedana e non ha proseguito nell’All Around di ginnastica artistica femminile.
Ha avuto il grande coraggio di fermarsi per non mettere a rischio la sua salute mentale: “Devo fare ciò che è giusto per me e concentrarmi sulla mia salute mentale e non mettere a repentaglio la mia salute e il mio benessere.
Dobbiamo proteggere le nostre menti a i nostri corpi, non solo andare fuori e fare quello che il mondo vuole da noi»”.
A lei va tutta la mia ammirazione. Avere la saggezza di comprendere che prima di ogni altra cosa c’è il rispetto per la vita e per la propria salute e avere, al contempo, il coraggio di ammettere che si stanno accusando problemi non solo fisici ma interiori e mentali.
Un esempio che deve dare il coraggio a chiunque senta di non farcela, di essere schiacciato dalla pressione che la vita e la nostra società gli impongono, di fermarsi.
Di chiedere aiuto.
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