Abbiamo costruito sulle ceneri di un Paese un sistema che sta funzionando e che, piano piano, sta dando i suoi frutti.
Se la politica del passato aveva svuotato di significato le parole “lavoro” e “dignità del lavoratore” noi oggi invertiamo questa tendenza con i fatti. Siamo certi che in pochi loderanno questo sforzo e che la macchina denigratoria continuerà a oltranza, e sarà forse questo a spingerci a lavorare con sempre maggiore impegno, finchè anche l’ultimo dei cittadini avrà trovato il suo posto, la sua dignità, la sua felicità nel nostro Paese.
Con il Reddito di cittadinanza, una misura economica volta alle fasce più deboli, tendiamo un braccio a chi vive situazioni di disagio quotidiano e contemporaneamente li formiamo per entrare a pieno titolo nel mondo del lavoro. Dall’altro lato con il decreto dignità stiamo incentivando il lavoro stabile e dando impulso alla semplificazione fiscale.
Non è ancora abbastanza, abbiamo ancora tanto altro da fare, ma sono certa che questa sia la strada giusta e spero che mi aiutate a condividere questo messaggio di speranza il più possibile.
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