Domenica ho partecipato alla manifestazione organizzata da Animaliberaction dal titolo “il virus siamo noi”.
Pochi giorni fa, il mondo è rimasto sconvolto per l’elefantessa uccisa da un ananas colma di petardi. In realtà le violenze perpetrate ai danni di chi non ha la voce per far valere i propri diritti, sono molte di più:
📌 769 rinoceronti uccisi ogni anno per il bracconaggio 📌 53.704 animali uccisi ogni ora per la caccia 📌 8.912,037 animali uccisi ogni ora per produrre carne 📌 96.064.815 pesci uccisi ogni ora per produrre carne 📌 7.000 animali uccisi ogni anno per le corride 📌 115.740.000 alberi abbattuti ogni ora per l’industria alimentare 📌 19.097 animali uccisi ogni ora per produrre lana 📌 93.634 animali uccisi ogni ora per produrre latte 📌 324.074 animali uccisi ogni ora per produrre pelle 📌 11.574 animali uccisi ogni ora per produrre pelliccia 📌 891.204 galline morte ogni ora per produrre uova 📌 1.389 animali uccisi ogni ora per la sperimentazione
A volte, in maniera superficiale, sento dire: “Con tutti i problemi che abbiamo pensi agli animali?” Vorrei ricordare a questi geni che cambiamenti climatici, virus, calamità naturali sono eventi interconnessi. Che basta leggere uno dei tanti articoli pubblicati da riviste autorevoli come “Science” e “Nature” per capirlo.
Che l’arroganza dell’uomo nel voler dominare e distruggere la Natura sta portando l’umanità all’autodistruzione e più andremo avanti più evidente sarà.
È ora di cambiare passo: le alternative al nostro stile di vita esistono e sono validissime. Sarò sempre al fianco di chi lotta a favore di un Mondo più empatico, accogliente, rispettoso e solidale.
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