Questa non è una giornata come tante. Il 14 agosto 2018 ci siamo svegliati in un incubo che ha avvolto la città di Genova e l’Italia intera con il crollo del Ponte Morandi. Un evento che ha strappato via la vita a 43 persone. Oggi ci rialziamo, con un macigno sul cuore, ma ci rialziamo perché è stata completata in tempi record la struttura del nuovo ponte. Un simbolo di rinascita per la città e per tutti i genovesi, che hanno fin troppo sofferto.
Lasciatemi dire, però, che parte del merito di questa giornata va al nostro ex ministro dei trasporti Danilo Toninelli, che ha avviato tutta la fase di progettazione, grazie alla quale lo Stato ha restituito alla città un’opera trasparente, all’insegna della legalità. E non è cosa da poco per l’Italia, visto il passato a cui siamo stati abituati.
Lasciatemi dire che mentre questo ministro operava per il bene della collettività tutti, media compresi, operavano per screditarlo agli occhi del Paese. E questo non fa onore a nessuno.
Alla fine però, i fatti contano più delle parole, e i fatti gli hanno dato ragione. Quindi ci tengo a ringraziarlo apertamente per il lavoro e l’impegno con cui ha contributo alla rinascita di una città, indipendentemente dal fango quotidiano. Danilo Toninelli
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