Condanno totalmente il silenzio che ruota da giorni attorno la notizia dell’estradizione di Assange da parte del governo britannico.
Tutta la vicenda ha delle sfumature vergognose e mi auguro che la politica, il sistema mediatico e non solo, si facciano un serio esame di coscienza!
Basta raccontare fiabe sugli USA e sulla libertà di stampa.
I fatti dimostrano altro…
Se il governo di Londra consentisse a uno stato estero di esercitare giurisdizione extraterritoriale per processare una persona che ha diffuso informazioni dal Regno Unito, altri governi potrebbero sfruttare la stessa strategia giudiziaria per imprigionare giornalisti e mettere il bavaglio alla stampa anche oltre i loro confini statali.
La speranza è che ora vengano annullate le accuse contro Assange. Se l’estradizione andrà avanti, Assange correrà il grande rischio di essere posto in isolamento prolungato, in violazione del divieto di maltrattamenti e torture.
Le assicurazioni diplomatiche fornite dagli Usa, secondo le quali Assange non sarà tenuto in isolamento, non possono essere prese sul serio dati i precedenti.
È nostro dovere proteggere il diritto alla libertà d’espressione!
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