Oggi facciamo un passo indietro, torniamo al febbraio 2021.
Torniamo a quando il Senatore Renzi ha ritirato le ministre di Italia Viva aprendo di fatto la crisi del secondo Governo Conte.
Beh oggi riflettevo su un fatto: se all’epoca il senatore Renzi non si fosse fiondato con tanta veemenza su Giuseppe Conte, oggi probabilmente avremmo ancora un Governo.
Quel Giuseppe Conte, che sì, era veramente amato dagli italiani. Il “Presidente della pandemia” come dicevano in molti, che era riuscito a sostenere il Paese in un momento di inedita difficoltà.
Che era riuscito a far sentire tutti un po’ meno soli nei giorni più bui.Che era riuscito ad ottenere per l’Italia tante ma tante tante risorse.Se il senatore Renzi non si fosse lanciato in quella scellerata manovra di palazzo, a quest’ora avremmo ancora la famosa stabilità che tutti invocano.
Ma si sa, dovevano arrivare i 219 miliardi del PNRR e poteva mai gestirli un Presidente non manovrato da quelle élite finanziarie a cui il senatore risponde? Ovviamente no, i 5 stelle e il loro Presidente del Consiglio andavano fatti fuori.
Esattamente come è avvenuto, di nuovo, al Senato pochi giorni fa: il Governo continua solo senza i 5 Stelle, hanno detto. La nostra colpa? Aver preteso priorità a favore delle fasce più deboli, a protezione dell’ambiente, delle imprese che rischiano il fallimento.
Usciamo dal palazzo a testa alta, consapevoli di aver sempre anteposto il bene comune a qualsiasi altra cosa.
Ora abbiamo due mesi per spiegare i risultati che abbiamo ottenuto, per raccontare quali potremo ancora raggiungere e come sempre solo e soltanto voi sarete il migliore megafono. Coraggio!
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