Vi invito a guardare questo servizio molto interessante di Report sulla comunità energetica e quello che sarebbe l’impatto ambientale ed economico se riorganizzassimo la produzione industriale, il trasporto, la generazione e la distribuzione di elettricità, in modo da abbattere l’immissione di anidride carbonica in atmosfera e gli inquinanti.
Un cambio di paradigma in cui lo scarto di una fabbrica diventa materia prima per un’altra e dove ogni cittadino da consumatore passivo di energia si trasforma in produttore di energia pulita, la accumula e la scambia con chi ne ha bisogno.
La ricerca italiana è tra le migliori al mondo e abbiamo tutte le competente per attuare questa trasformazione. Perché non farlo? Io voglio crederci. Possiamo essere un esempio a livello globale. Che ne pensate?
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