Cannabis light fuorilegge per il governo Meloni

L’emendamento alla legge sulla canapa industriale, approvato nel ddl sicurezza è un provvedimento che rischia di spazzare via un mercato legale di fondamentale importanza per il nostro paese.

Parliamo di un settore che vale ben 190 milioni di euro in Italia e che, a livello europeo, raggiunge i 2,2 miliardi di euro.

L’approvazione di questo emendamento è un atto assurdo e irresponsabile che minaccia non solo il mercato della cannabis light, ma l’intero comparto industriale legato alla canapa.

Ci riferiamo a cosmetici, integratori, aromi e preparati erboristici derivati dai principi attivi non stupefacenti del fiore di canapa industriale, dove il THC è presente in quantità irrilevanti.Il mercato del CBD è in forte espansione, con una crescita prevista del 15% nei prossimi 7 anni.

Questa crescita è alimentata dal riconoscimento della legalità dell’estrazione del CBD e di altri principi attivi non stupefacenti dai fiori di canapa industriale da parte di molti governi europei.

Noi del Movimento 5 Stelle ci opporremo fermamente a questo emendamento. Speriamo che non diventi legge e che a settembre, durante il vaglio di Camera e Senato, si possa fare un passo indietro per proteggere un settore così vitale.

In caso contrario, il governo italiano non solo si troverà a dover affrontare le conseguenze legali con la magistratura italiana ed europea, ma sarà anche beffato dall’invasione di prodotti legittimamente realizzati in altri Paesi europei.

Non possiamo permettere che il nostro mercato venga distrutto. Continueremo a lottare per difendere i diritti di un comparto industriale che rappresenta una risorsa preziosa per l’economia italiana.

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