
Le Centinaia di persone hanno perso la vita negli ultimi attacchi, tra cui più di 130 bambini, il numero più alto di bambini morti in un solo giorno nell’ultimo anno. Famiglie distrutte, sogni infranti, una comunità lasciata in rovina. Nessun luogo a Gaza è al sicuro; persino i rifugi temporanei diventano trappole mortali.
È inaccettabile che in un mondo che si professa civile si assista a tali atrocità. Questa non è solo una crisi umanitaria, è un fallimento collettivo dell’umanità. Non possiamo restare in silenzio mentre innocenti vengono massacrati.Mentre migliaia di persone protestano a Gerusalemme contro la ripresa dei combattimenti e contro Netanyahu è chiaro che il desiderio di pace non è solo una speranza di pochi. La comunità internazionale deve intervenire, non possiamo permettere che questo ciclo di violenza continui indisturbato.
Facciamo appello alla cessazione immediata delle ostilità e alla ripresa di negoziati che pongano fine a questa follia. Dobbiamo proteggere i civili, specialmente i bambini, che non dovrebbero mai essere vittime di conflitti adulti.Noi continueremo a sostenere con forza la necessità di una soluzione pacifica e giusta che rispetti i diritti di tutti. La pace è l’unica strada possibile per un futuro sostenibile per tutti.

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