Una battaglia di dignità e giustizia.
Trecentotrentatrè euro: questo è quanto percepiscono oggi le persone con invalidità.
Una cifra che non garantisce neanche la sopravvivenza.
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, voglio dare voce a milioni di persone che ogni giorno affrontano sfide straordinarie e spesso invisibili agli occhi della società.
Nella prossima e imminente legge di bilancio, ho scelto di presentare un emendamento che aumenta le pensioni di invalidità fino a 600 euro.
Questa proposta vuole abbattere, inoltre, anche i limiti di reddito che oggi escludono ingiustamente molti invalidi totali dal sostegno economico, restituendo equità e dignità.
Questo emendamento per me non è solo un atto legislativo: è una battaglia di giustizia sociale, un messaggio chiaro che vuole ribadire quanto sia ridicolo, oggi, il trattamento riservato a queste persone.
La disabilità non deve mai essere sinonimo di esclusione. Dobbiamo continuare a lottare per abbattere le barriere che ancora penalizzano le persone più fragili e garantire un futuro in cui nessuno venga lasciato indietro.
Oggi dedico un pensiero speciale a tutte le persone che dimostrano una forza straordinaria ogni giorno. Non siete invisibili, non siete soli, i diritti non possono e non devono aspettare.
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