Ricordate la rabbia nel sapere di brogli durante le elezioni?
Il senso di frustrazione e impotenza, le ore trascorse dai rappresentanti di lista a controllare che fosse tutto in regola?
E ancora… Quante battaglie per eliminare la chiamata diretta degli scrutatori?
Grazie alla proposta di legge Elezioni Pulite a firma Dalila Nesci, approvata poco fa alla Camera e prossima al passaggio in Senato, riusciremo dove i partiti non hanno voluto: prevedere l’obbligo dell’estrazione a sorte degli scrutatori in seduta pubblica, la metà dovranno essere disoccupati.
E ancora…
– Fuori i condannati
Sono esclusi dai sorteggi i condannati (anche in via non definitiva) per alcuni reati, a partire dai quelli contro la Pubblica Amministrazione (come la corruzione) e reati di mafia. Ma la proposta va oltre, escludendo anche i parenti dei candidati, ed imponendo una turnazione tra i diversi seggi, che produrrà continui cambi nella composizione delle sezioni elettorali, rendendo più difficili gli avvicinamenti da parte della criminalità.
– Voto per i fuori sede
Ho perso il conto di quanti miei coetanei che lavorano e studiano lontano da casa (tantissimi, purtroppo) in occasione delle elezioni non riescono a tornare.
Per le prossime elezioni europee e per i referendum ora potranno esprimersi.
In futuro prevederemo questa misura anche per le elezioni parlamentari.
– Via le cabine elettorali
Come in uso già in altri Paesi, le cabine diverranno strutture semiaperte ma comunque ideate per garantire la più stringente riservatezza e segretezza del voto. Si parla anche di urne elettorali, che diverranno semi trasparenti, per evitare manomissioni a seggi ancora chiusi.
– Stop assunzioni
Quante volte abbiamo sentito di pacchetti di voti in cambio di lavoro? Ciò non sarà più possibile, con il divieto di assunzione nella partecipate pubbliche nelle settimane a ridosso delle elezioni.
Per anni ci siamo battuti tanto per pretendere di dare a ciascuno le stesse possibilità senza corsie preferenziali.
Questo “sogno” si sta realizzando. Avanti così!
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