Le parole del Presidente Giuseppe Conte al Forum Ansa

Ecco le parole del Presidente Giuseppe Conte al Forum Ansa.

Sulla guerra in Ucraina e l’invio di armi“La risoluzione viene scritta dai parlamentari, non voglio anticipare i contenuti, deve nascere dal dialogo tra le forze in Parlamento. La nostra posizione è chiara, l’Italia deve concentrare tutti gli sforzi per una soluzione politica, abbiamo contribuito con tre forniture di armi, ora ci sembra che il nostro apporto sia più prezioso sul piano diplomatico. La via del dialogo e della diplomazia per il ritorno alla pace è quella giusta, io continuerò a percorrere a testa alta questa strada, per il bene dell’Italia, e mi spiace che altri soprattutto a sinistra parlino solo di armi e guerra. Ho vissuto questi 100 giorni con una forte preoccupazione, dopo due anni e più di pandemia non ci meritavamo questa guerra in Europa. Dobbiamo concentrare tutti gli sforzi per un negoziato in modo da costringere tutti, non solo le parti in conflitto, a sedersi intorno ad un tavolo fino a quando non sarà firmato un accordo onorevole che preveda la cessazione dell’ostilità, il ritiro delle truppe russe, una dignitosa soluzione politica.Il Movimento ha detto sì alle sanzioni economiche e finanziarie ,e continueremo a dire sì. Ma non dobbiamo continuare a pensare che stiamo sconfiggendo la Russia attraverso le sanzioni. Serve varare un energy recovery fund, con stoccaggi comuni, in caso contrario non si riuscirà a gestire questo momento di grande emergenza energetica”.

Situazione politica italiana“Non metto in dubbio che ci siano alcuni protagonisti della vita politica che sperano che ci sia confusione in modo che siano sempre al centro delle danze. Noi non possiamo augurarci un governo di unità nazionale dopo le elezioni. Il governo è nato prima per l’emergenza pandemica, ora c’è un’emergenza bellica. Ma un progetto politico da Leu alla Lega mi pare complicato da definire. Noi in modo costruttivo stiamo dando un contributo per andare avanti però nel contesto di un governo di emergenza. Con Draghi ci sentiamo quando è necessario, io lo informo sui passaggi politici più significativi.Lavoreremo e proporremo alle altre forze politiche una nostra soluzione, è una questione che va risolta. La via primaria è agire sull’ampliamento della platea dei lavori usuranti. E su questo si potrà costruire una soluzione sostenibile, tenendo anche conto dell’età anagrafica e dei contributi”.

Sul salario minimo“Questa è una battaglia da completare subito. Serve per avere un’esistenza dignitosa, bisogna intervenire subito, il progetto di legge è al Senato. Io dico alle altre forze politiche: avete delle osservazioni di fare, confrontiamoci. La legge si può approvare in poco tempo”

Sul termovalorizzatore di Roma “Noi proponiamo il mantenimento dei poteri commissariali del sindaco di Roma ma chiediamo la riformulazione della norma per consentire sistemi ecologicamente compatibili”.

Le primarie insieme al PD “Con il Pd alla luce dell’esperienza concreta fatta con governo Conte 2 c’è un rapporto privilegiato. Non è ancora un’alleanza in senso stretto, ci sono questioni politiche su cui ci misuriamo a beneficio degli elettori. Se ci sono divergenze non possiamo metterle sotto il tappeto. In Sicilia c’è una prospettiva concreta di lavoro insieme e quindi si è posto il problema di come individuare i protagonisti del progetto. Stiamo valutando il ragionamento delle primarie, per noi sarebbe un esperimento nuovo, ci stiamo lavorando. Per il Pd la novità sarebbero invece le primarie on line. Ci saranno dei tocchi di novità che apporteremo. Nessuno si deve avvantaggiare di queste regole, tutti devono avere la possibilità di poter competere. Martedì sarò a Palermo per una lezione dedicata ai temi della mafia e politica con due illustri personalità”.

A proposito di alleanze…. “Deve essere competitiva e non deve chiudersi in sè stessa e aprirsi alle forze sane del Paese, non mi sembra che Renzi risponda a questi requisiti, anche avviluppato in questioni affaristiche. In quanto a Calenda, dichiara costantemente che non vuole lavorare con i 5 stelle e così ci ha risolto il problema. Ovviamente serve coesione per tenere insieme una coalizione. Sarebbe frustrante tradire le aspettative dei cittadini, allora meglio stare all’opposizione. Noi chiediamo ai cittadini un voto su un progetto politico”.

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