Sta bruciando l’Aspromonte. Non sterpaglie o erba secca, l’Aspromonte dei boschi antichi, degli alberi millenari e dall’altissimo pregio.Bruciano la foresta di Acatti e la Valle Infernale, di recente divenuta patrimonio UNESCO.
Brucia lo Zomaro e i boschi di Roccaforte, nuovi focolai si segnalano nell’area grecanica.La conclusione di questo inferno è ancora lontana dall’essere raggiunta.
Mani criminali continuano ad appiccare fuochi e la lotta sembra impari.Non stiamo parlando di qualche boschetto, buono per farci una passeggiatina e pubblicare un paio di foto su instagram, ma sono i boschi della zona a tutela integrale, dall’altissimo valore naturalistico per noi, per la Calabria, l’Italia e per tutto il mondo.
È come se bruciassero i Bronzi di Riace e noi li potessimo vedere mentre il metallo si scioglie e cola sulle basi di marmo… anzi peggio, perché questo fuoco causerà gravi danni alle nostre vite nel prossimo e medio futuro.
Chi brucia un bosco brucia un pezzo del presente e del futuro di tutti e molti non si stanno rendendo conto del danno ENORME, che stiamo subendo ed abbiamo subito.
Se non l’avessimo capito, la situazione è gravissima e quindi è bene che tutti sappiano che sta bruciando IL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE.
Che siate maledetti, voi che bruciate e voi che non avete fatto ciò che sarebbe servito a fermarli.
Criminali e complici dei criminali.Che tutti sappiano che il disastro non si è ancora compiuto.
Che tutti sappiano che si sarebbe potuto evitare il peggio.
Che tutti sappiano che chiederemo il conto di questo disastro.
Che tutti sappiano che i boschi più belli dell’Aspromonte sono quasi in cenere.
Che tutti sappiano che l’Aspromonte è in guerra e che non finirà quando il fuoco sarà spento.
Che tutti sappiano che non abbiamo più lacrime.
Che tutti sappiano.(Associazione Guide Ufficiali Del Parco Nazionale Dell’Aspromonte).
Mi unisco al dolore, alle lacrime,alla rabbia.
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