Ci siamo cascati di nuovo. La trappola della dualità

Ci siamo cascati di nuovo.E questa volta è peggio.

La trappola della dualità, delle tifoserie, ha di nuovo avvolto la nostra mente, nonché quella di tanti portavoce. Un tempo mi si chiedeva continuamente se fossi “fichiana” o “DiMaiana”. Oggi invece se “Grillina” o “Contiana”.La dualità è il filtro attraverso cui la mente umana interpreta il mondo. Tutto ciò che abbiamo intorno e l’universo stesso, ad un’analisi attenta ma neanche troppo complicata, è costruito su questo schema.

Fisicamente, ciò si manifesta proprio a partire dal nostro cervello: emisfero destro, femminile, e sinistro, maschile.Mondi estremamente diversi che continuamente cercano di parlare, incontrarsi, collaborare.

Tesi e antitesi che costituiscono la sintesi. L’armonia data dalla complementarietà. Ad un livello più basso e immaturo tuttavia queste diversità entrano in lotta, separate e ostili l’una con l’altra. Combattono per prevaricare perché ognuna percepisce l’altra non come una risorsa ma come una minaccia pericolosa e distruttiva. Quando una delle due forze prevale, che si tratti della vita di una coppia, di una nazione o semplicemente di noi stessi, iniziano i guai.

L’equilibrio è perso.Fare appello all’unità va bene purchè ciascuno sia disposto a rinunciare a qualcosa per trovare un compromesso, uscendo dalla trappola della dualità e dell’ego. Se questo sforzo viene compiuto, allora accadono grandi cose.

Dunque la domanda è semplice ed è rivolta a tutti gli attori in causa: siete pronti a rinunciare al controllo totale? Al dito puntato? A sospendere il giudizio sulle idee del vostro interlocutore?

Dai giornali abbiamo appreso che Beppe Grillo avrebbe rinunciato a diverse richieste che aveva avanzato (comunicazione, politica estera), se è così allora perché questo strappo?

Abbiamo bisogno di chiarezza.Siete e siamo disposti a lavorare per ripristinare un delicato equilibrio che certamente non si può raggiungere attraverso scambi di mail, note stampa e interviste? Che errore aver trascurato il fattore umano in tutta questa storia, che errore.

Il Movimento 5 Stelle è e resta la nostra casa, lavoriamo affinché non venga distrutta da questo ennesimo (e triste per chi vive questo MoVimento come una grande possibilità per il nostro Paese) terremoto.

P.S. A chi sente il bisogno di tifare ricordo che domani sera gioca la nostra Nazionale

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