Rilanciare il nostro territorio sfruttando l’innata vocazione turistica” è qualcosa che sentiamo dire spesso, da molti, ma si finisce sempre per dimenticare l’abc: VALORIZZARE E PRESERVARE L’ESISTENTE.
Parlando del Comune di Castellammare di Stabia:- come si può parlare di rilancio del patrimonio culturale se poi si pensa di “bucare” una collina definita già fragile sulla quale sussistono scavi archeologici? – come si può immaginare di cementificare un’area verde come un parco pubblico (nonostante ahimè chiuso da anni)? – come si può pensare di rilanciare il tratto costiero se si pensa di trasformare un immobile fronte mare in una caserma?
Ma preservare il nostro territorio significa anche DENUNCIARE le manovre della criminalità organizzata che sta cercando di approfittare di un momento di crisi economica tanto delicata per gli operatori del posto per allungare le mani sulle attività turistiche delle nostre zone.
Ne ho parlato con i giornalisti di Panorama ribadendo, come fatto attraverso la mia attività istituzionale, che il Ministro del Turismo ha il dovere di intervenire al più presto ampliando e modificando gli obiettivi del Fondo del Turismo creato lo scorso anno.
Quindi se veramente vogliamo sviluppare il turismo, mettiamoci d’accordo e remiamo tutti nella stessa direzione.
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