Fiume Sarno. Arrivano le barriere galleggianti per trattenere i rifiuti: importante punto di partenza.
Dopo numerose richieste e sollecitazioni finalmente la Regione Campania interviene sul Sarno con la predisposizione di barriere galleggianti per bloccare i rifiuti che ogni giorno finiscono nel nostro mare.
Finalmente sembra che anche la Regione abbia compreso che il problema c’è ed è grave e bisogna quantomeno contenerlo. Le criticità si notano visitando la foce del fiume, tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata.
È qui che confluiscono questi rifiuti solidi che noi tutti conosciamo e che spesso ritroviamo sul nostro litorale. Vengono definiti “marine litter”.
Proprio su questo argomento pochi mesi fa era intervenuto anche l’ex Ministro dell’Ambiente Sergio Costa con l’ “operazione Castalia”: navi che, posizionandosi alla foce di fiumi inquinati, raccolgono e smaltiscono questa tipologia di rifiuti.
È chiaro che le barriere non sono la soluzione, ma un punto di partenza. Non possiamo cantare vittoria perchè quello che dobbiamo fermare è lo sversamento di sostanze chimiche nel fiume, la principale causa di inquinamento delle nostre acque.
Dei primi passi in questa direzione sono stati fatti grazie al protocollo d’intesa, fortemente voluto dall’ex ministro Sergio Costa, tra Carabinieri del NOE e Autorità di distretto di bacino, che ha portato ad un’intensa attività di monitoraggio e controlli con decine di denunce e sanzioni a privati cittadini e imprese che sversavano irregolarmente nel Sarno.
Solo la sinergia tra enti e istituzioni ci porterà alla fine del processo di disinquinamento del corso d’acqua più inquinato d’Europa.
Il lavoro sul Sarno continua e continuerà, ininterrottamente.
Tuteliamo la bellezza, tuteliamo la Vita.
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