Cominciamo questa settimana con una buona notizia.
È stato approvato un mio emendamento al decreto Rilancio: le aziende sanitarie potranno assumere, a titolo di collaborazione, psicologi iscritti all’albo professionale.
Grazie anche ai miei colleghi della Commissione affari sociali per il lavoro di squadra e di sempre fruttuoso confronto.
A breve vi fornirò ulteriori dettagli.
In questi mesi ho parlato spesso della necessità di implementare le iniziative a favore della salute mentale: l’emergenza Covid19 e le restrizioni a cui i cittadini sono stati sottoposti hanno inasprito situazioni di disagio e ne hanno creato di nuove. Un quadro molto allarmante a cui servono risposte.
Mi rendo perfettamente conto che la strada è ancora lunga: sarà necessario prevedere, quanto prima, risorse economiche e rendere strutturali le misure a favore della categoria dei professionisti della salute mentale, il cui contributo è fondamentale per il Paese.
Seguo questo tema fin da inizio legislatura e il motivo è molto semplice: una buona salute mentale è il terreno da cui far germogliare una società fondata sull’empatia, la solidarietà e il rispetto.
E come diciamo spesso tutti noi che siamo attenti a questo argomento:
“Non c’è salute senza salute mentale”.
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