Salviamo il Monte Faito

Ha destato parecchie polemiche, qualche giorno fa, la vicenda del Pino nero secolare del Monte Faito privato di due grosse branche primarie per ragioni di “sicurezza”. 
Quasi immediatamente si è attivato il “WWF Terre del Tirreno” portando avanti un’importante opera di denuncia e trasparenza rispetto a come e perché si sia proceduto a quel taglio.

Nasce da questo episodio la “carica dei 110”: una catalogazione dei 110 pini neri del Faito così che si possa porre un vincolo monumentale che ne garantisca la tutela.
Una vera e propria anagrafe degli alberi, come prevede la Legge n. 10/13, che la Regione ha il compito di curare e aggiornare, si spera a breve.

Devo ricordare che il territorio soffre, purtroppo, anche di inquinamento con discariche abusive, abusi edilizi e bracconaggio. Per tutte queste problematiche mi sono attivata e mi attiverò ancora tramite atti parlamentari che possano portare attenzione liddove l’attenzione viene spesso a mancare, dimostrando miopia nella tutela ambientale e nel rilancio turistico del nostro comprensorio. 
A breve vi darò altri dettagli. 

Per uno uomo che deturpa la natura, ce ne sono altri 100 pronti a difenderla. 

Un ringraziamento particolare al presidente del WWF Terre del Tirreno, Claudio D’Esposito.

Salviamo il Monte Faito

🌳 LA CARICA DEI 110 🌳Ha destato parecchie polemiche, qualche giorno fa, la vicenda del Pino nero secolare del Monte Faito privato di due grosse branche primarie per ragioni di "sicurezza". Quasi immediatamente si è attivato il "WWF Terre del Tirreno" portando avanti un'importante opera di denuncia e trasparenza rispetto a come e perché si sia proceduto a quel taglio.Nasce da questo episodio la "carica dei 110": una catalogazione dei 110 pini neri del Faito così che si possa porre un vincolo monumentale che ne garantisca la tutela.Una vera e propria anagrafe degli alberi, come prevede la Legge n. 10/13, che la Regione ha il compito di curare e aggiornare, si spera a breve.Devo ricordare che il territorio soffre, purtroppo, anche di inquinamento con discariche abusive, abusi edilizi e bracconaggio. Per tutte queste problematiche mi sono attivata e mi attiverò ancora tramite atti parlamentari che possano portare attenzione liddove l'attenzione viene spesso a mancare, dimostrando miopia nella tutela ambientale e nel rilancio turistico del nostro comprensorio. A breve vi darò altri dettagli. Per uno uomo che deturpa la natura, ce ne sono altri 100 pronti a difenderla. Un ringraziamento particolare al presidente del WWF Terre del Tirreno, Claudio D'Esposito.

Pubblicato da Carmen Di Lauro su Domenica 7 giugno 2020

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