Se Silvia fosse stata Silvio

Luca Tacchetto è stato sequestrato 16 mesi fa insieme alla sua compagna da un gruppo che si è autodefinito jihadista vicino ad Al Qaeda. La liberazione è avvenuta, seppur in circostanze diverse, lo scorso mese di marzo. E’ tornato con la barba lunga e un velo intorno al collo. Eppure nessuno lo ha insultato. 

Si può certamente dibattere sulla sicurezza dei volontari che si recano in zone pericolose dell’Africa, la madre di Silvia ad esempio ha affermato pubblicamente di aver preso le distanze dalla Onlus con cui collaborava sua figlia. 
Per il credo, il vestito, le forme, le presunte relazioni, no. Non si dovrebbe proferir parola.

Eppure…. 

Nella questione Silvia Romano c’è di più, perché si tratta di una donna e quindi tra le “grandi” riflessioni su riscatti e geopolitica si nascondono critiche ancora più subdole di stampo sessista.

Se Silvia fosse stata Silvio, cosa sarebbe successo? Il punto è che essere donna oggi è ancora faticoso e il “se l’è cercata” è dietro l’angolo.
Abbiamo tanta strada ancora da fare, quel che è certo è che abbiamo la sacrosanta responsabilità di batterci per cambiare una comunicazione violenta e semplificata che genera solo ignoranza e cattiveria gratuita. 
E anche la politica in questo dovrà fare la sua parte.

A Silvia e alle donne che combattono, anche e soprattutto per il rispetto che sembra ancora mancare, il mio abbraccio e la mia profonda stima.

Se Silvia fosse stata Silvio!

SE SILVIA FOSSE STATA SILVIO! 🛑Luca Tacchetto è stato sequestrato 16 mesi fa insieme alla sua compagna da un gruppo che si è autodefinito jihadista vicino ad Al Qaeda. La liberazione è avvenuta, seppur in circostanze diverse, lo scorso mese di marzo. E' tornato con la barba lunga e un velo intorno al collo. Eppure nessuno lo ha insultato. Si può certamente dibattere sulla sicurezza dei volontari che si recano in zone pericolose dell'Africa, la madre di Silvia ad esempio ha affermato pubblicamente di aver preso le distanze dalla Onlus con cui collaborava sua figlia. Per il credo, il vestito, le forme, le presunte relazioni, no. Non si dovrebbe proferir parola.Eppure…. Nella questione Silvia Romano c’è di più, perché si tratta di una donna e quindi tra le "grandi" riflessioni su riscatti e geopolitica si nascondono critiche ancora più subdole di stampo sessista.Se Silvia fosse stata Silvio, cosa sarebbe successo? Il punto è che essere donna oggi è ancora faticoso e il “se l’è cercata” è dietro l'angolo.Abbiamo tanta strada ancora da fare, quel che è certo è che abbiamo la sacrosanta responsabilità di batterci per cambiare una comunicazione violenta e semplificata che genera solo ignoranza e cattiveria gratuita. E anche la politica in questo dovrà fare la sua parte.A Silvia e alle donne che combattono, anche e soprattutto per il rispetto che sembra ancora mancare, il mio abbraccio e la mia profonda stima.

Pubblicato da Carmen Di Lauro su Mercoledì 13 maggio 2020

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