Ditemi che tutto questo è un incubo e che domani sarà tutto finito!
Dopo il caso Segre, dopo aver messo sotto scorta una donna sopravvissuta a un campo di concentramento nazista perché minacciata e offesa gravemente, oggi leggo un’altra notizia sconvolgente!
Il Comune di Predappio ha negato un contributo di euro 370 per la partecipazione di due studenti al progetto “Promemoria Auschwitz – treno della memoria” perché il sindaco ritiene che quel treno vada in un’unica direzione, solo Auschwit e che quindi, a sua detta, non rispetti tutte le verità storiche ma solo quelle di una parte.
Sinceramente provo inquietudine per tutto questo, sono preoccupata nel sentir parlare in questi termini il sindaco di una città come Predappio, in cui ogni anno dei nostalgici si riuniscono per ricordare con gioia il periodo più buio della storia Italiana.
La memoria non ha valore?
Non ha più valore ricordare uno sterminio che è costato la vita di sei milioni di persone?
Non è una questione politica, è una questione umana!
I nostri giovani hanno il diritto di sapere da dove vengono, conoscere la storia, la guerra e tutte le atrocità che l’uomo è capace di compiere. Senza questo bagaglio siamo realmente in pericolo.
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