I bambini e gli adolescenti italiani sono in cima alla classifica Ue sul sovrappeso, lo dice l’ultimo rapporto Istat sullo stile di vita di bambini e ragazzi tra il 2017 e 2018. Parliamo di 2 milioni e 130 mila minori.
L’eccesso di peso è più frequente tra i bambini di 3-10 anni e aumenta al Sud, in particolare in Campania (34,5%), Calabria (33,8%), Sicilia (32,5%) e Molise (31,8%). Una buona parte di loro consuma dolci e bevande gassate tutti i giorni e nella maggior parte delle regioni del Sud e insulari non pratica sport o attività fisica. E questo dipende anche della capacità di spesa delle singole famiglie.
Questi dati vanno a supporto del mio intervento fatto pochi giorni fa in aula, sull’importanza di cambiare la dieta nelle mense scolastiche, puntando anche su alimenti di origine vegetale.
Ma anche della proposta del Ministro Fioramonti sulla sugar tax, che contrasta proprio l’alta assunzione di merendine con alta concentrazione di zuccheri e di bevande gassate, che incidono negativamente e pesantemente sulla salute dei nostri figli.
Non possiamo pensare di combattere questo fenomeno senza affrontare un cambiamento che sia in primis culturale e che guardi a soluzioni nuove e alternative. Può e deve essere la politica a tracciare una nuova strada percorribile
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