Ricordate la vicenda relativa alla discarica di detriti (e non solo!) sul Faito a seguito delle frane di un anno fa che colpirono il versante meridionale della montagna?
Nei mesi scorsi ho depositato una interrogazione indirizzata al Ministero dell’Ambiente per far luce sulle azioni messe in campo dalle Autorità locali per la risoluzione della problematica.
Link: http://aic.camera.it/aic/scheda.html…
Il Ministero mi ha appena risposto, riferendo che si sta monitorando passo dopo passo la situazione, alla luce dei rilievi emersi in occasione del sopralluogo effettuato ad aprile scorso dall’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale.
Secondo quanto rilevato, in località Faito è stata consigliata la rimozione e l’eventuale smaltimento dei materiali depositati temporaneamente sia per la stabilità dei pendii che per il decoro e la sicurezza ambientale dell’area classificata con un rischio idrogeologico medio.
Mentre in località Preazzano/Ticciano, considerata l’elevata pericolosità in ordine al rischio di frane, sono state disposte oltre alla obbligatoria rimozione e smaltimento dei materiali, anche azioni per la mitigazione del rischio idraulico (incluse le opere per la sistemazione/protezione della scarpata del taglio stradale esistente ai fini della messa in sicurezza del tracciato stradale).
Questa risposta rappresenta, a mio avviso, un segnale importante per una comunità e un territorio lasciati per tanto, troppo tempo totalmente in ombra.
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